Composizione chimica: SiO, biossido di silicio con inclusioni di silicato di alluminio con ferro e magnesio
Durezza: 7
Sistema cristallino: romboedrico

Il Quarzo tormalinato è un cristallo di rocca contenente inclusioni di tormalina nera che formano cristalli prismatici o aciculari. È noto anche come “freccia d'amore”, proviene principalmente dal Brasile e non deve essere confuso con il quarzo rutilato, che contiene filamenti di rutilo ed è noto come “Capelli di Venere” per il suo colore ramato.
Il quarzo tormalinato è una pietra molto interessante, incorpora le informazioni dei due minerali che la compongono: il quarzo, che è cristallo di rocca, apre potentemente le due parti del 6° chakra, quella posteriore e soprattutto quella anteriore; e la tormalina nera, che è inclusa nel cristallo, vibra a un livello leggermente più basso rispetto a quello che si avrebbe se la usassimo separatamente (di solito una tormalina nera è in risonanza con i nostri piedi, e genera un effetto molto forte e a volte persino troppo forte per essere indossato quotidianamente).
Qui, con il quarzo tormalinato, abbiamo un'associazione perfetta che non moltiplica il potere di ciascuna delle due pietre, ma al contrario le rende più facilmente accettabili dal nostro sistema energetico. I due chakra attivati da questa pietra sono distanti tra loro, quindi abbiamo un allineamento verticale che si forma naturalmente. L'azione del cristallo di rocca, che può facilmente creare un eccesso di lavoro nel nostro 6° chakra (attività mentale), è qui moderata dalla contemporanea presenza di una forte attivazione del 1° chakra da parte della tormalina nera. Al contrario, il radicamento che può tendere all’immobilizzazione con la tormalina nera è qui alleggerito e schiarito dalle informazioni luminose del quarzo. È una pietra che riunisce gli opposti, riunisce il frammentato, riunisce due parti di noi che siamo abituati a tenere separate. La maggior parte delle persone interessate ai fenomeni energetici e vibratori conserva un'idea duale dei livelli energetici e può confondere i concetti di alta vibrazione e bassa vibrazione, con ciò che è allineato e ciò che non lo è. Meditare con un quarzo tormalinato ci aiuta a comprendere e a stabilire un legame con questi due livelli di frequenza senza creare una gerarchia discriminante, ma insegnando alle nostre facoltà interiori a trovare l'unità nella dualità.
Il quarzo tormalinato è indicato per chi ha bisogno di trovare la connessione tra alto e basso favorendo riconoscimento e accettazione della propria parte oscura.
Ci insegna a non mettere le energie alte su un piedistallo ma a saper comprendere e integrare anche quelle dei chakra inferiori portando enorme equilibrio e unità tra le parti, innalza le qualità spirituali nelle persone estremamente ancorate ai bisogni materiali e educa ad incanalare e diffondere la luce a chi è proiettato fortemente nei tre chakra superiori.
Il quarzo tormalinato veicola le intuizioni e aiuta con la messa a terra (grounding) delle proprie capacità visionarie, discerne l’illusione e favorisce una chiara visione della vita.
Porta bilanciamento nelle energie maschili e femminili armonizzando gli opposti e creando una colonna di luce che irradia il 1° e il 7° chakra.
Ottima pietra anche per il lavoro sulle ombre e l’accettazione dei lati oscuri.
- Non esiste luce senza ombra, e nessuna totalità psichica senza imperfezione. La vita, per compiersi, ha bisogno non della perfezione, ma della completezza. Di questa fa parte la “spina nella carne”, la tolleranza dell’imperfezione, senza la quale non c’è né progresso né ascesa. –
C. G. Jung - Psicologia e Alchimia
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